Regione Lombardia ha approvato con D.d.U.O. n. 5027 del 11 giugno 2014 le Disposizioni operative per l’esercizio, la manutenzione, il controllo e l’ispezione degli impianti termici, in attuazione della D.G.R. X/1118 del 20.12.2013.
Testo preso direttamente dal D.G.R.
“Qualora l’impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche, o queste non siano più disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi che costituiscono l’impianto termico devono essere eseguite conformemente alle prescrizioni tecniche contenute nelle istruzionirelative allo specifico modello elaborate dal produttore ai sensi della normativa vigente. “
Nel caso specifico di BERETTA , come quasi tutti i costruttori , sul libretto di istruzioni , è richiesta almeno una volta all'anno. E' richiesta poi con carattere biennale da parte della regione Lombardia la prova di combustione e il bollino telematico che sostituisce di fatto in tutta la regione il bollino cartaceo.
Per dettagli vedere la sezione normative o visitando il sito della regione lombardia www.curit.it,
Sì, bisogna fare ugualmente la manutenzione anche qualora sia usata sporadicamente per garantire in ogni momento la sicurezza . Per essere esente la caldaia deve essere messa in condizione di non poter funzionare ( contatore gas , elettrico o idrico scollegati )
La caldaia è sempre in funzione. Pensate a quante volte usate l'acqua calda in un giorno. Poi il riscaldamento acceso in inverno anche nelle seconde case viene sempre usato anche se al minimo . A maggior ragione se la si usa poco la caldaia necessità di un controllo accurato poiché se sta spesso ferma tende a bloccarsi più spesso causando parecchi problematiche. Un esempio se la caldaia si blocca non funziona nemmeno l'antigelo e in pieno inverno potrebbe causare gravi danni alla caldaia.
La manutenzione periodica , oltre a essere obbligo di legge , porta dei benefici :
✔ Maggiore sicurezza per voi e i vostri familiari . Le fughe di monossido , incendi e perdite di gas o acqua possono nella maggior parte dei casi essere anticipate e evitate .
✔ Maggiore risparmio e alto rendimento energetico . Un accurata pulizia , un attenta verifica dei componenti e la giusta taratura dei valori di combustione portano ad avere un risparmio sui consumi nonchè un elevato rendimento .
✔ Maggiore affidabilità . Una caldaia sottoposta a manutenzione periodica si deteriora molto meno rendendola più affidabile e meno soggetta a guasti.
✔ Minore impatto ambientale . Una corretta manutenzione porta a basse emissioni di CO e NOX e altre sostanze inquinanti rilasciate nell'aria che noi e i nostri figli respiriamo.
Le operazioni di controllo e manutenzione ordinaria rimangono a carico di chi occupa l'abitazione
Il responsabile dell'impianto, l'amministratore del condominio, o l'eventuale terzo che se ne è assunta la responsabilità, che non ottempera a quanto stabilito dell'articolo 7, comma 1 del D.Lgs. 192/05 e ss.mm.ii. (effettuazione delle operazioni di controllo e manutenzione), è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a Euro 500,00 e non superiore a Euro 3.000,00
NO ! .Per eseguire lavori di riparazione e manutenzione occorre essere iscritti alla camera di commercio e avere l'abilitazione secondo la leggi 46/90 alle voci acqua , luce e gas.
Essere seguiti da un centro autorizzato, dà diversi vantaggi al cliente. I principali sono:
✔ Garanzia convenzionale ed estensiva dell’apparecchio che solo un centro autorizzato ti può dare.
✔ Utilizzo di ricambi originali. Nel nostro caso abbiamo a magazzino il 90% dei ricambi necessari per effettuare le riparazioni in giornata e limitare al minimo il disagio del cliente.
✔ Applicazione di tariffe trasparenti sulle prestazioni e sui ricambi
✔ Preparazione tecnica specifica sul marchio
✔ Aggiornamento continuo tramite la casa madre (conoscere il prodotto, riduce i tempi d’intervento e previene guasti già conosciuti)
✔ In caso di problematiche molto particolari c'è la possibilità di contattare o richiedere un intervento direttamente della casa madre
La Legge non fa distinzioni tra idraulico e manutentore, né tanto meno tra manutentore generico e manutentore autorizzato dalla Casa costruttrice, tutte queste figure sono abilitate dalla Legge 46/90 ad operare sugli apparecchi a gas.
✕ Il manutentore generico seguendo svariati marchi ha lo svantaggio di non poter avere a magazzino tutti i ricambi delle varie marche (sarebbero troppi) allungando di molto i tempi di riparazione.
✕ Non riceve documentazioni tecniche dettagliate da parte delle case madri, in quanto vengono rilasciate solo ai centri autorizzati.
✕ Non può frequentare corsi di aggiornamento presso la casa madre.
✕ Non può attivare la garanzia ufficiale della casa.
E' un catasto gestito dalla regione Lombardia dove vengono pubblicate le normative , vengono registrati tutti gli impianti termici e gestisce anche il bollino telematico , in fase di manutenzione o collaudo il manutentore compila un allegato di controllo che tramite un apposito portale viene inviato al catasto , da qui la regione riesce a verificare la situazione di ogni impianto termico vedendo impianti non in regola con la manutenzione o con le normative.
http://www.curit.it
Si , per avere validità la manutenzione , il tecnico che esegue il lavoro deve essere iscritto al Curit e deve essere in regola con le autorizzazioni.
Al contrario di quanto credono in molti eseguire la manutenzione a inizio stagione non porta alcun beneficio in termini tecnici . Pulire la caldaia a settembre non da nessuna garanzia in più che la caldaia non si fermi durante l'inverno , anzi il periodo ideale sarebbe da marzo in avanti quando il riscaldamento viene spento o viene usato in minor modo . Questo anche perchè a inizio stagione il manutentore preferisce dare precedenza a eventuali riparazioni e accantonare le manutenzioni per non lasciare al freddo il cliente.
Il collaudo iniziale è un’operazione fondamentale che viene eseguita dal tecnico autorizzato, serve a regolare e tarare la caldaia in base all'impianto nel quale installata .E nel contempo viene attivata la garanzia e registrata nel catasto regionale.
La legge impone ai Comuni e alle provincie , di effettuare i controlli necessari ad accertare l’effettivo stato di manutenzione. Il verificatore analizza il corretto rendimento della combustione e caldaia e locale rispettino le normative vigenti. Al verificatore devono essere presentati i seguenti documenti:
Libretto d’uso e manutenzione dei componenti dell’impianto termico;
Dichiarazione di conformità dell’impianto termico
Libretto di impianto o centrale regolarmente compilato
Allegati con le manutenzioni eseguite almeno degli ultimi 3 anni
Documentazione ISPESL per impianti di potenza superiore a 35 kW;
Certificato di Prevenzione Incendi dove prescritto e comunque per impianti di potenza superiore a 116 kW.
A partire dal 15 ottobre 2014 nella regione Lombardia ( ma si slitterà a gennaio 2015 ) ogni impianto riceverà una targa univoca tramite il vostro manutentore che servirà a identificare il proprio impianto termico all'interno del CURIT